Vincitore 2022

Incoronato vincitore del concorso Gioco Inedito – Miglior proposta di gioco dai curatori del Museo Egizio Paolo Marini e Federico Poole durante Lucca Comics & Games 2022, “Papyrus”, già “Cartigli” è il prototipo presentato da Maurizio Giacometti, Dario Massarenti, Matteo Sassi e Francesco Testini, che si sono aggiudicati la vittoria per quest’anno a tema “Geroglifici”.

“Papyrus” mescola diverse meccaniche tipiche dei giochi di carte tedeschi moderni: semplice da spiegare e con un flusso di gioco rapido e intuitivo, presenta scelte brillanti di design che fanno sì che la partita sia sufficientemente tirata e i turni si susseguono ponendo i giocatori davanti a diverse scelte strategiche. I giocatori si sfidano nel sottoporre frammenti dei papiri che vengono ricostruiti sul tavolo, per realizzare combinazioni che permettano di guadagnare punti-prese, e di raggiungere i rispettivi obiettivi segreti. Gli elementi tematici risultano ben ricondotti agli aspetti scientifici dell’egittologia, e lo spirito strategico del gioco ha colpito i presidenti onorari di giuria, che lo hanno trovato molto adatto al contesto museale, dove il gioco potrebbe essere promosso e diffuso.

Premiati sul palco del Teatro del Giglio durante la Serata di Premiazione del festival, sabato 29 ottobre, gli autori hanno commentato: «Siamo felicissimi per questo premio e per la bella esperienza maturata negli ultimi mesi che ci ha portato sul palco di Lucca. Ringraziamo le nostre famiglie per il supporto e tutto il team DV per professionalità, disponibilità e competenza dimostrate durante lo sviluppo di “Papyrus”».

La motivazione dei Presidenti Onorari è stata: “La scelta del gioco vincitore è ricaduta su “Cartigli” per diverse motivazioni. Fra le più importanti sicuramente il fatto che nel gioco sia radicato molto bene l’aspetto egittologico, perché la possibilità di ricostruire delle parole giocando permette ai giocatori di avvicinarsi a quello che è il mondo dell’Antico Egitto e, in particolar modo, dei geroglifici. In più, ci sono diversi particolari dinamici che rendono il gioco molto avvincente. Abbiamo pensato al fatto che l’autore, nei limiti della dinamica del gioco che gli impone una combinazione limitata di carte geroglifico, abbia comunque cercato di riprodurre delle parole che effettivamente appartengono alla lingua egiziana e che troviamo scritte in geroglifico. Quindi, abbiamo apprezzato l’intento didascalico e la volontà di rapportarsi ai geroglifici. È un gioco di carte che ha un elemento di strategia e sicuramente anche di fortuna e offre una prospettiva sul magico e misterioso mondo dei geroglifici.”

La Giuria, inoltre, ha trovate “che ”Cartigli” è un gioco che rimanda a titoli moderni, semplice da spiegare e con un flusso di gioco rapido e intuitivo: alcune scelte brillanti di design fanno sì che la partita sia sufficientemente tirata e i turni si susseguano ponendo i giocatori davanti a scelte strategiche interessanti. Gli elementi tematici legati agli aspetti scientifici dell’egittologia hanno colpito positivamente i nostri presidenti di giuria, che lo hanno trovato molto adatto al contesto museale, dove “Cartigli” potrebbe essere promosso e diffuso.”